Cima dei Preti

Trekking, Ferrate e Ciaspe
giangi4
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Re: Cima dei Preti

Messaggio da giangi4 »

Qui il video del taglio del corno:
https://youtu.be/a8PjOhj1Ups?si=sZ4brvrmDVFQ5wAS
alessandro ha scritto: gio ago 01, 2024 12:21 pm Giro mostruoso comunque (per i miei standard). Praticamente hai unito tre uscite singole (per come le immaginerei io) in una :!:
Un altro giro in zona che potrebbe essere interessante è traversare cima Laste, poi traversare cima dei Preti per la cresta dei triestini e poi far la normale di cima dei Frati, un bel trittico.
giangi4
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Re: Cima dei Preti

Messaggio da giangi4 »

Il server delle foto mi da servizio inaccessibile, intanto pubblico poi correggo.

Un altro passaggio più ostico aiutato da una fettuccia, arrivo su un prato, di fronte a me sonnecchia uno stambecco che alla mia vista si allarma, si alza ma non scappa.
Gli passo sopra e continuo, arrivo in corrispondenza di un altro rado pendio erboso dove a ricordo partirebbe la normale per la cima dei Frati.
La cima però è coperta, non avrebbe senso tornarci anche se mi piacerebbe.
Inizia la discesa, ricordavo delle corde, o non ci sono mai state o le hanno tolte. Nonostante sia dismesso, il percorso è in buone condizioni, alcuni segnavia sono relativamente recenti.
Arrivo in vista dei canaloni sotto la forcella dei Frati, sono la causa della dismissione, una frana ha portato via il pendio, sono rimasti una serie di canali molto inclinati costituiti da ghiaie dure dove ogni tanto affiora qualche singola roccia.
L'altra volta ero passato con non pochi problemi sfruttando quelle rocce che però ogni tanto cedevano e si staccavano.
Bevo ancora mezza bottiglietta, l'acqua è proprio strana, mi ricordo che sotto la casera Lodina ci dovrebbe essere dell'acqua, decido di resistere alla sete almeno fino a lì.
Scendo le ultime rocce, qualche segno rosso porta verso l'alto, ho letto da più parti che è conveniente salire verso forcella dei frati per evitare le ghiaie. Così mi trovo a fare anch'io, mi avvicino al bordo del primo canale e poi lo costeggio verso l'alto alla ricerca di un passaggio intermedio che non c'è.
Ancora una stanca risalita finché mi trovo poco sotto forcella dei Frati, andrei a vedere anche questa ma son presenti le solite nuvole.
Piccole discese e risalite lungo la base delle rocce e arrivo finalmente ai prati sotto il Duranno.
C'è ancora da salire costantemente fin alla omonima forcella e poi ancora salire per aggirare le cime Centenere, una breve discesa intermedia che ricordavo peggiore, l'ultimo sforzo e finalmente sono al culmine del percorso di discesa, sopra i lunghi prati che divallano verso forcella Lodina.
Poco sotto faccio un'altra sosta, mi ricordo di avere ancora una pesca, le nuvole si alzano un po', riposo.
Sul cellulare ricevo anche segnale, con l'applicazione calcolo le tempistiche, mi dà un'ora per casera Lodina e un'altra ora e mezza per arrivare alla macchina dal sentiero principale.
Ormai ho deciso, lascio stare il sentiero secondario perché poi dovrei risalire la strada asfaltata e non ne ho voglia, preferisco rischiare l'incognita cantiere.
In discesa mi godo i prati, la pendenza non è eccessiva, il fondo è morbido, fa fresco e le nuvole coprono il sole lasciandomi però la vista completa degli splendidi pascoli.

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Stambecco sui prati sotto cima dei Frati.

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I frati dell'omonima forcella.

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Il pendio da attraversare.

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La consistenza del pendio da vicino, dall'ultimo segnale.

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Poco sotto forcella dei Frati.

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Si sta sotto le rocce.

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Giovane stambecco curioso, si lascia avvicinare fino a pochi metri.

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Quando sono troppo vicino, sale sopra di me.

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Forcella Duranno tra le nuvole.

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Scendendo dalle Centenere il paesaggio si apre per fortuna.

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Si intravede qualche montagna dall'altra parte baciata dal sole.

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Attraverso la Busa dei Vediei
Ultima modifica di giangi4 il gio ago 01, 2024 4:53 pm, modificato 1 volta in totale.
giangi4
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Re: Cima dei Preti

Messaggio da giangi4 »

Arrivo alla forcella Lodina alla base del monte Lodina, devio a sinistra, il sentiero si fa meno evidente, me lo ricordavo, lo perdo un paio di volte finché non arrivo alla casera.
Ci ho messo un'ora e mezza, speravo di metterci molto meno, mi sa che per la macchina ci vorranno almeno un paio d'ore.
Continuo la discesa e dopo poco trovo la vasca dell'acqua, una canalina spunta dall'erba, non è molto invitante, ma l'acqua è ghiacciata, segno che è di sorgente e non raccolta in superficie.
Finalmente bevo e riempio le bottiglie buttando via l'acqua insicura.
Tutto sommato è andata bene oggi con il tempo, troppo sole e avrei avuto problemi con la sete.
Mi infilo nel bosco, sembra tutto in ordine ma dopo poco arrivo in una zona di schianti, probabilmente è per questo che hanno allestito il cantiere più in basso.
Qualche taglio, qualche traccia e qualche nastrino mi guidano attraverso questo labirinto, non sempre facile da seguire, finché sbuco sull'area di cantiere, davanti a me un pendio di resti di ramaglie e ceppi.
Cerco di attraversarlo in leggera discesa verso il bosco dall'altra parte, poi però decido di percorrerlo verso il basso perché il sentiero dovrebbe rientrare, e infatti lo trovo.
Lo seguo finché non scompare, il cantiere si è mangiato l'ultimo saltino, qui rami e ceppi sono ancora più presenti, scendo dove posso, ormai in vista della stradina finale dove stazionano i mezzi forestali.
Un ragazzo mi vede e sale verso di me, vuole raggiungere stasera il bivacco per andare domani in cima, gli do qualche magra informazione, il poverino è carico anche di una lunga corda che penzola ai lati dello zaino.
Ormai manca poco, mi accorgo di aver dimenticato le solite cose, qualcosa da sgranocchiare subito alla macchina, un asciugamano per potersi lavare al fiume.
Mi vengono in mente le recenti disquisizioni di Buzz e Luca A. sull'età, la memoria e le checklist, mi consolo pensando di non averne mai avuta di memoria.
Alla macchina arrivo sorprendentemente presto, meno di un'ora dalla casera, poco meno di dodici ore per il giro. Il cibo lo troverò più avanti mentre non rinuncio al rinfrescante lavaggio utilizzando una giacca da lavoro come asciugamano.
Riappacificato con me stesso, riprendo la macchina per altre due ore di guida verso la torrida pianura, rimpiangerò sicuramente questa piacevole temperatura.

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Il monte Lodina e sotto i prati dell'ampia forcella.

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Ormai a casera Lodina.

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La fonte d'acqua poco sotto casera Lodina.

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Più o meno la traccia del giro.
Adtriano
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Re: Cima dei Preti

Messaggio da Adtriano »

Bravisdimo :)
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