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Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: dom ago 24, 2025 5:21 pm
da piazarol
piazarol ha scritto: ↑mer ott 30, 2024 5:44 pm
... in fondo non potrebbe essere altro che la mera differnza tra ricovero d'emergenza / bivacco / punto d'appoggio / rifugio
... a seconda
se diamo peso più a una esigenza o un' altra si può spaziare:
andando dal bivacco sul Pelmo fino all'ampliamento del rifugio Torino /funivia sul Bianco
... il prossimo passo potrebbe essere lo spiazzo, lo piazzola, l' eliporto, la pista o l' hub
https://www.planetmountain.com/it/notiz ... stina.html
direi che dai punti di vista architettonico / del design mi sembra un po' un' occasione mancata... nel 2025 si è deciso di
rimettere qualcosa la cui idea è la stessa pressappoco degli anni sessanta....
nel frattempo è arrivato anche qualcosa di nuovo, tipo il 'Fanton' in Marmarole...
può non piacere, ma (per me) potrebbe avere più senso
rifare qualcosa esattamente come il vecchio,
ma per qualcosa di nuovo ci stava bene una nuova idea

Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: dom ott 05, 2025 12:43 pm
da alessandro
alessandro ha scritto: ↑ven giu 27, 2025 3:26 pm
Per tornare alla domanda iniziale, il bivacco Aldo Moro è ancora al suo posto e fruibile, anche per passarci la notte (9 posti con abbondanza di coperte) e nessun avviso di dismissione o lavori imminenti.
Inagibile da agosto
https://www.ilgiornaledivicenza.it/terr ... 1.12810590
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: lun ott 06, 2025 11:51 am
da giangi4
piazarol ha scritto: ↑dom ago 24, 2025 5:21 pm
piazarol ha scritto: ↑mer ott 30, 2024 5:44 pm
... in fondo non potrebbe essere altro che la mera differnza tra ricovero d'emergenza / bivacco / punto d'appoggio / rifugio
... a seconda
se diamo peso più a una esigenza o un' altra si può spaziare:
andando dal bivacco sul Pelmo fino all'ampliamento del rifugio Torino /funivia sul Bianco
... il prossimo passo potrebbe essere lo spiazzo, lo piazzola, l' eliporto, la pista o l' hub
https://www.planetmountain.com/it/notiz ... stina.html
direi che dai punti di vista architettonico / del design mi sembra un po' un' occasione mancata... nel 2025 si è deciso di
rimettere qualcosa la cui idea è la stessa pressappoco degli anni sessanta....
nel frattempo è arrivato anche qualcosa di nuovo, tipo il 'Fanton' in Marmarole...
può non piacere, ma (per me) potrebbe avere più senso
rifare qualcosa esattamente come il vecchio,
ma per qualcosa di nuovo ci stava bene una nuova idea
Il fanton mi sembra proprio l'esempio perfetto del tipo di bivacco sbagliato nel posto sbagliato.
Un bivacco da instagram in un posto difficile e pericoloso da raggiungere...il risultato è prevedibile.
Quello sul pelmo non sarà originale ma almeno serve ad assolvere la sua funzione e non i pruriti di qualche sezione locale del cai e di qualche fuffa-escursionista.
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: mar ott 07, 2025 5:39 pm
da piazarol
giangi4 ha scritto: ↑lun ott 06, 2025 11:51 amQuello sul pelmo non sarà originale ma almeno serve ad assolvere la sua funzione e non i pruriti di qualche sezione locale del cai e di qualche fuffa-escursionista.
sarà... ma
un occhio in più all'
evoluzione rispetto a un prodotto 'anni cinquanta' non mi sembrava una fuffa/prurito
a meno di qualche ulteriore obbligo... tipo per il raggiungimento con uso esclusivo della scarpone ferrata e alpenstock
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: mer ott 08, 2025 12:30 pm
da giangi4
Un manufatto più bello attirerebbe escursionisti di per se stesso.
Considerato che un bivacco dovrebbe servire per emergenza, non sarebbe un controsenso?
Tanto più che per quanto bella qualsiasi tipologia di costruzione è fuori luogo in ambienti non antropizzati, per cui la loro esistenza è giustificata solo da uno scopo 'nobile'.
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: mer ott 08, 2025 2:45 pm
da Luca A.
giangi4 ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 12:30 pm
Un manufatto più bello attirerebbe escursionisti di per se stesso.
Considerato che un bivacco dovrebbe servire per emergenza, non sarebbe un controsenso?
Tanto più che per quanto bella qualsiasi tipologia di costruzione è fuori luogo in ambienti non antropizzati, per cui la loro esistenza è giustificata solo da uno scopo 'nobile'.
Credo (o spero?) che sia una piccola minoranza a fare una escurione con lo scopo di "andare avedere un bivacco bello" . A meno che non siano escursionisti-architetti interessati al design... o gente un po' svitata. Soprattutto se c'è da fare veramente fatica per arrivarci.
Molti di più -per mia esperienza quasi tutti- vanno a fare una escursione semplicemente perchè c'è UN bivacco.
Come si va su una cima "perché è una cima", o a un rifugio perché è un rifugio. Una mèta di qaulche tipo bisogna averla e "nominarla", insomma, anche se poi è un pretesto o occasione per fare una gita.
Non è sbagliata l'idea di fare un bivacco con un design contemporaneo, perché suona un po' finto rifarlo secondo i canoni della prima metà del XX secolo (i bivacchi "tipo Fondazione Berti" o addirittura gli improponibili bivacchi tipo "Ravelli", come l'Hess per capirci). In effetti sarebbe un po' come andare in montagna con pantaloni alla zuava e alpenstock.
E' in fondo un particolare del controverso tema dell'architettura di montagna contemporanea: ha senso costruire case di montagna in stile "finto tradizionale"?.
Personalmente sono "vecchio dentro" e vorrei che i bivacchi continuassero a essere fatti com'erano una volta, le malghe come la casetta di Heidi e le case nei paesi di montagna in pietra a vista e rivestite in legno: quello è lo stile "giusto", ma -lo riconosco- solo perché corrisponde allo stile che ho sempre visto e amato nei miei anni giovanili, non vedo altre ragioni oggettive.
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: mer ott 08, 2025 4:12 pm
da piazarol
Luca A. ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 2:45 pm
E' in fondo un particolare del controverso tema dell'architettura di montagna contemporanea: ha senso costruire case di montagna in stile "finto tradizionale"?.
Personalmente sono "vecchio dentro" e vorrei che i bivacchi continuassero a essere fatti com'erano una volta, le malghe come la casetta di Heidi e le case nei paesi di montagna in pietra a vista e rivestite in legno: quello è lo stile "giusto", ma -lo riconosco-
solo perché corrisponde allo stile che ho sempre visto e amato nei miei anni giovanili, non vedo altre ragioni oggettive.[/color]
tema dell'architettura contemporanea (e di montagna) per me sono occasioni... come pure l'altro aspetto...
il finto tradizionale... per valutare se siano esempi riusciti o meno bisognerebbe valutare anche
successo/impatto alla luce della sopraesposizione mediatica...
an bel casìn
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: mer ott 08, 2025 7:47 pm
da giangi4
Luca A. ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 2:45 pm
giangi4 ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 12:30 pm
Un manufatto più bello attirerebbe escursionisti di per se stesso.
Considerato che un bivacco dovrebbe servire per emergenza, non sarebbe un controsenso?
Tanto più che per quanto bella qualsiasi tipologia di costruzione è fuori luogo in ambienti non antropizzati, per cui la loro esistenza è giustificata solo da uno scopo 'nobile'.
Credo (o spero?) che sia una piccola minoranza a fare una escurione con lo scopo di "andare avedere un bivacco bello" . A meno che non siano escursionisti-architetti interessati al design... o gente un po' svitata. Soprattutto se c'è da fare veramente fatica per arrivarci.
Molti di più -per mia esperienza quasi tutti- vanno a fare una escursione semplicemente perchè c'è UN bivacco.
Come si va su una cima "perché è una cima", o a un rifugio perché è un rifugio. Una mèta di qaulche tipo bisogna averla e "nominarla", insomma, anche se poi è un pretesto o occasione per fare una gita.
Non è sbagliata l'idea di fare un bivacco con un design contemporaneo, perché suona un po' finto rifarlo secondo i canoni della prima metà del XX secolo (i bivacchi "tipo Fondazione Berti" o addirittura gli improponibili bivacchi tipo "Ravelli", come l'Hess per capirci). In effetti sarebbe un po' come andare in montagna con pantaloni alla zuava e alpenstock.
E' in fondo un particolare del controverso tema dell'architettura di montagna contemporanea: ha senso costruire case di montagna in stile "finto tradizionale"?.
Personalmente sono "vecchio dentro" e vorrei che i bivacchi continuassero a essere fatti com'erano una volta, le malghe come la casetta di Heidi e le case nei paesi di montagna in pietra a vista e rivestite in legno: quello è lo stile "giusto", ma -lo riconosco- solo perché corrisponde allo stile che ho sempre visto e amato nei miei anni giovanili, non vedo altre ragioni oggettive.
Guardati qualche video e qualche short di youtube, leggiti un pò di commenti e soprattutto di domande e ti accorgerai a cosa è interessata la gente del bivacco fanton.
Oppure confronta la sua frequentazione con quella di qualche altro bivacco rinnovato in maniera tradizionale, tipo il vaccari o il marmol che sono anche più semplici da raggiungere.
Un bivacco bello e particolare diventa una attrazione di per se stessa in epoca di social.
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: gio ott 09, 2025 10:03 am
da Luca A.
giangi4 ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 7:47 pm
Luca A. ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 2:45 pm
giangi4 ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 12:30 pm
Un manufatto più bello attirerebbe escursionisti di per se stesso.
Considerato che un bivacco dovrebbe servire per emergenza, non sarebbe un controsenso?
Tanto più che per quanto bella qualsiasi tipologia di costruzione è fuori luogo in ambienti non antropizzati, per cui la loro esistenza è giustificata solo da uno scopo 'nobile'.
Credo (o spero?) che sia una piccola minoranza a fare una escurione con lo scopo di "andare avedere un bivacco bello" . A meno che non siano escursionisti-architetti interessati al design... o gente un po' svitata. Soprattutto se c'è da fare veramente fatica per arrivarci.
Molti di più -per mia esperienza quasi tutti- vanno a fare una escursione semplicemente perchè c'è UN bivacco.
Come si va su una cima "perché è una cima", o a un rifugio perché è un rifugio. Una mèta di qaulche tipo bisogna averla e "nominarla", insomma, anche se poi è un pretesto o occasione per fare una gita.
Non è sbagliata l'idea di fare un bivacco con un design contemporaneo, perché suona un po' finto rifarlo secondo i canoni della prima metà del XX secolo (i bivacchi "tipo Fondazione Berti" o addirittura gli improponibili bivacchi tipo "Ravelli", come l'Hess per capirci). In effetti sarebbe un po' come andare in montagna con pantaloni alla zuava e alpenstock.
E' in fondo un particolare del controverso tema dell'architettura di montagna contemporanea: ha senso costruire case di montagna in stile "finto tradizionale"?.
Personalmente sono "vecchio dentro" e vorrei che i bivacchi continuassero a essere fatti com'erano una volta, le malghe come la casetta di Heidi e le case nei paesi di montagna in pietra a vista e rivestite in legno: quello è lo stile "giusto", ma -lo riconosco- solo perché corrisponde allo stile che ho sempre visto e amato nei miei anni giovanili, non vedo altre ragioni oggettive.
Guardati qualche video e qualche short di youtube, leggiti un pò di commenti e soprattutto di domande e ti accorgerai a cosa è interessata la gente del bivacco fanton.
Oppure confronta la sua frequentazione con quella di qualche altro bivacco rinnovato in maniera tradizionale, tipo il vaccari o il marmol che sono anche più semplici da raggiungere.
Un bivacco bello e particolare diventa una attrazione di per se stessa in epoca di social.
Sì sì lo so che ci sono tanti (boh) youtuber e social-addicted che lo fanno, ma credo che alla fine siano una "minoranza rumorosa" rispetto al numero totale di chi va in giro senza tante storie semplicemente perchè gli piace la montagna e non per raccontarlo al mondo intero...
Comunque non posso nè provarlo nè smentirlo.
Può benissimo essere che la mia sia una pia illusione: pensa che ormai io in montagna ho smesso perfino di fare foto perchè preferisco vivere il momento con quello che mi dà...
Re: [Lagorai] Bivacco Aldo Moro
Inviato: gio ott 09, 2025 9:28 pm
da Dani!o
Luca A. ha scritto: ↑gio ott 09, 2025 10:03 am
giangi4 ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 7:47 pm
Luca A. ha scritto: ↑mer ott 08, 2025 2:45 pm
Credo (o spero?) che sia una piccola minoranza a fare una escurione con lo scopo di "andare avedere un bivacco bello" . A meno che non siano escursionisti-architetti interessati al design... o gente un po' svitata. Soprattutto se c'è da fare veramente fatica per arrivarci.
Molti di più -per mia esperienza quasi tutti- vanno a fare una escursione semplicemente perchè c'è UN bivacco.
Come si va su una cima "perché è una cima", o a un rifugio perché è un rifugio. Una mèta di qaulche tipo bisogna averla e "nominarla", insomma, anche se poi è un pretesto o occasione per fare una gita.
Non è sbagliata l'idea di fare un bivacco con un design contemporaneo, perché suona un po' finto rifarlo secondo i canoni della prima metà del XX secolo (i bivacchi "tipo Fondazione Berti" o addirittura gli improponibili bivacchi tipo "Ravelli", come l'Hess per capirci). In effetti sarebbe un po' come andare in montagna con pantaloni alla zuava e alpenstock.
E' in fondo un particolare del controverso tema dell'architettura di montagna contemporanea: ha senso costruire case di montagna in stile "finto tradizionale"?.
Personalmente sono "vecchio dentro" e vorrei che i bivacchi continuassero a essere fatti com'erano una volta, le malghe come la casetta di Heidi e le case nei paesi di montagna in pietra a vista e rivestite in legno: quello è lo stile "giusto", ma -lo riconosco- solo perché corrisponde allo stile che ho sempre visto e amato nei miei anni giovanili, non vedo altre ragioni oggettive.
Guardati qualche video e qualche short di youtube, leggiti un pò di commenti e soprattutto di domande e ti accorgerai a cosa è interessata la gente del bivacco fanton.
Oppure confronta la sua frequentazione con quella di qualche altro bivacco rinnovato in maniera tradizionale, tipo il vaccari o il marmol che sono anche più semplici da raggiungere.
Un bivacco bello e particolare diventa una attrazione di per se stessa in epoca di social.
Sì sì lo so che ci sono tanti (boh) youtuber e social-addicted che lo fanno, ma credo che alla fine siano una "minoranza rumorosa" rispetto al numero totale di chi va in giro senza tante storie semplicemente perchè gli piace la montagna e non per raccontarlo al mondo intero...
Comunque non posso nè provarlo nè smentirlo.
Può benissimo essere che la mia sia una pia illusione: pensa che ormai io in montagna ho smesso perfino di fare foto perchè preferisco vivere il momento con quello che mi dà...
Sì, i numeri confermano, purtroppo, che la tua è una pia illusione. Quest'estate, in giornata infrasettimanale, al parcheggio per il Montasio ho visto molti ragazzi armati di zaino himalayano che partivano per salire al biv. Vuerich, dove ormai è quasi impossibile trovare posto se non arrivi su al mattino. Chi programma la traversata Montasio, Jof Fuart in due giorni passando per il Leva e il Ceria Merlone e spera di dormire al bivacco, trova sicuramente pieno se va su il sabato, ma anche durante la settimana è a rischio dormita sotto le stelle, con l'aggravante che si becca anche il ronzio di 3/4 droni intenti a filmare il tramonto e l'alba.