FuoriVia

Qualche settimana fa sono stato al bivacco Scalon sotto il Dolada e approfitto della circostanza per raccontare anche dell'escursione su cima Calda che casualmente ho 'ri-toccato'.
Inizio proprio da questa, una cimetta non molto alta e poco conosciuta ma dalla bella posizione panoramica, visto che si trova sopra Soverzene, alta sulla valle.
Guardando la mia cartina Tabacco, una traccia porta poco sotto cima Calda per poi trasformarsi in puntinato nero fino al passo di Valpora e scendere con un tratteggiato nero a incrociare in basso una mulattiera.
Partiamo quindi con intenti moderatamente esplorativi dalla centrale elettrica di Soverzene e prendiamo subito una buona mulattiera che risale il bosco con limitata vista sulla Val Belluna e montagne dirimpettaie. In corrispondenza di un roccione troviamo anche uno spartano bivacco da boscaioli. In prossimità di un vallone la mulattiera si biforca, la seguiamo verso sinistra dove presto sbuca sui prati sommitali e diventa sentiero e in pratica va su dritto per dritto.

In cima una curiosa croce realizzata con mezzi di fortuna, cima Calda non per niente. Il panorama è di quelli a 360.
Il Dolada con qualche residuo di neve. La Valbelluna.

Caiada e monti che la contornano. Una bella vista sullo Spiz Gallina e relativo spigolo di salita. Il monte Toc dal versante meno conosciuto.

E la diga col lago di Val Gallina proprio sotto di noi. Decidiamo quindi di tornare al bivio e proseguire la mulattiera di destra che con qualche svolta franosa porta sotto la parete della cima Spigoi. La mulattiera si trasforma in traccia, in alcuni punti anche franata.

Con un largo giro lungo il fianco della cima si arriva al passo Valpore dove inaspettatamente troviamo un paio di cartelli. Sulle nostre cartine non c'è traccia ma apparentemente di qui passava un vecchio sentiero Cai che attraversava il lato nord del Dolada, chissà in che condizioni è.
Dal passo seguiamo una mulattiera in cattive condizioni e spesso interrotta dagli schianti di Vaia. Ci porta in basso ad un bivio dove seguendo una cartellonistica 'recente' svoltiamo a destra verso la casera dei Fornez per poi scendere alla centrale di Soverzene.

Devo dire un ambiente un po' trascurato ma interessante per gli amanti del genere, nessuna difficoltà tecnica ma qualche problema di orientamento.
Rimane soprattutto la curiosità su questo fantomatico sentiero 961.
Allego cartina con traccia approssimativa del giro.

Dico sempre che ci vado e poi invece non ci vado mai
Brao
Il cartello in forcella cosa indicava?
Cima Dolada?
Lago di val Galina?
Scemo chi legge?

Davide ha scritto: ↑mar mag 14, 2024 9:31 am ...
Scemo chi legge?

caiano chi legge?

Ma meglio cajano o cojone?

Davide ha scritto: ↑mar mag 14, 2024 9:31 am Dico sempre che ci vado e poi invece non ci vado mai
Brao
Il cartello in forcella cosa indicava?
Cima Dolada?
Lago di val Galina?
Scemo chi legge?

Anche tu hai ragione.
Riducendola non mi sono accorto fosse diventata illeggibile.
Ecco qui: