FuoriVia

Ciao a tutti,

c'è qualcuno qui pratico di attrezzatura/riattrezzatura in forra?
Se si, cosa usate, anche e soprattutto a livello di tasselli e punte per forare?
Consigliate un trapano in particolare? Ne ho già uno con batteria di riserva -un Parkside a percussione - ma ogni consiglio è ben accetto, specie per risparmiare sul peso ed avere una migliore efficienza/durata

Grazie,
Ciao

Pur non essendo pratico di attrezzature x calate, va da sé che più che l'ambiente (forra o non forra), per le punte conta il tipo di roccia. Se devi forare su calcare/dolomia utilizzerai le solite punte al widia, se devi forare su granito o rocce comunque molto dure, ci sono apposite punte diamantate, altrimenti ti va quasi una batteria x foro. Fine dei miei due cents.

Al lavoro ho un DeWalt di un paio d'anni, sostituto del precedente della stessa marca.
Il tassellatore sarebbe buono, le batterie nuove sono peggio di quelle precedenti, come marca non la consiglierei più.

Generalmente chi mi compra materiale per forre (si, vendo materiale) prende tasselli. Vi sono integralisti del chimico (resinato), ma per me, manco dopo morto lo metterei. Io suggerisco sempre le soste complete (2 punti collegati) ma tanti prendono due spit con anello, credo perchè abituati alle catene corte della concorrenza.

Punte: se devi fare pochi fori, e hai accumulatore scarso, una punta specifica per granito fa differenza, ma costa 3X quelle normali.

I trapani Lidl, sono buoni. Per uso occasionale sono eccezionali.

Le batterie le puoi comprare da un sito olandese o belga a prezzo adeguato e qualità buona.

Penso che alcuni preferiscano i due punti separati perché meno soggetti a danni.
Le forre almeno un paio di volte all'anno si beccano una brentana, se i due punti sono separati e uno dei due viene danneggiato, è più facile aggiungerne un altro è rimettere in sicurezza la sosta.

Perché non ti piace il chimico?

Le possibilità di errare la posizione meccanica di un tassello, sono basse.
Per un chimico, sono molto più elevate.
Mentre abbiamo pressochè certezza di come resiste un acciaio, non è dato da sapersi un chimico.

Le poche esperienze che ho avuto al lavoro col chimico sono ottime, i tasselli mi sembra dipendano molto dalla qualità del materiale su cui vengono messi e dal lavoro a cui vengono sottoposti.
Prigionieri su cemento armato sottoposti a 'vibrazioni' mi sembrano mollare col tempo.
Sul chimico non so sul lungo periodo, immagino e spero siano stati fatti test in ambito edilizio, il problema è appunto su che finestra temporale sia garantito.
In tutti e due i casi tocca fidarsi di chi ha messo giù la sosta, che l'acqua non abbia fatto troppi danni, che col tempo non si sia rovinata ecc ecc...una serie di problematiche impossibili da verificare in pochi minuti.
Si va a sensazione e a esperienze, per ora il chimico mi da fiducia, poi la prima volta che ne vedrò uno strappato cambierò idea.
Alla fine si spera e ogni tanto a qualcuno va male.
Certo che rispetto a certi chiodi artigianali...

Vi sono dozzine di foto di chimici tolti.
Da resina non catalizzata, a roccia che si è tolta, etc.

Ripeto: il chimico se messo a regola d'arte, è teoricamente migliore.
Come lo mettano in forra, lo sanno loro.

Immagino ma siccome ogni volta che ti affidi ad un infisso posato in modo 'artigianale' fai un voto di fiducia, finché personalmente non me ne capita uno di quelli chimici che ha ceduto, preferisco continuare a crederci aprioristicamente.
D'altra parte in forra alle soste di solito non hai alternative.