FuoriVia

giorgiolx ha scritto: ↑gio giu 27, 2024 2:47 pm mio papa' racconta sempre che era in campeggio con i canossiani di feltre in val canali quando ci fu l'incidente.

Fra l'altro racconta di aver perso la corriera dei suoi compagni a ponte d'oltra e averla aspettata tipo tutta la giornata fino a quando il benzinaio gli chiese cosa stesse facendo e gli disse poi che la corriera era gia' passata . A quel punto prese la valigia di cartone d'ordinanza sotto braccio, che mi dice si rupe prima di pontet e pur di non saltare il campeggio si fece a piedi da ponte d'oltra alla val canali, che sono tipo 20 km di strada di quei tempi...anzi, senza le galleria mi sa che saranno quasi 30 km...arrivando in valle col buio. Dovette poi cercare a caso il campeggio perche' sentiva i canti dei suoi compagni ma non vedeva le luci e i canti erano rimbalzati dall'eco da una parte all'altra della valle....insomma arrivo' in campeggio in piena notte lo racconta ad ogni natale e ad ogni pranzo di famiglia , l'avro' sentita 67 volte sta storia

Tieniti cari questi 67 racconti -suppongo via via sempre più romanzati col passare degli anni.. -
Un domani (che ti auguro lontanissimo) saranno i più bei ricordi.
Mio padre è un pessimo narratore ma io ricordo invece con infinito affetto e nostalgia i racconti ascoltati non 67 volte ma credo 6700, di mio nonno -che del resto è morto a 99 anni e rotti- dove ogni volta aggiungeva un pezzettino, ma io anche da adulto lo ascoltavo a bocca aperta.
Quando ho visto il film "Big Fish" mi ci sono immedesimato tantissimo...