Cornaget da Casera Settefontane per il Ciol di Sass
Inviato: mar nov 04, 2025 11:26 pm
Selvaggio anello che dubito diventerà preda degli overturisti anche dopo la pubblicazione di questo accattivante post
La partenza è da casera Settefontane in Val Settimana. Noi per farla breve ed evitare più zecche possibili, ignoriamo la traccia che sale nel bosco e risaliamo direttamente dalla base il Ciol di Sass. Poco più in su, e con 1000 zecche in meno, ci ricongiungiamo alla traccia che scende sul greto dalla nostra sinistra, poi si prosegue con qualche sporadico e labile segnavia sempre sul fondo del Ciol, o poco ai margini.
Più in su si abbandona la vecchia traccia che porta ai miseri resti della casera Ciol di Sass, da qui non ci sarà più alcuna traccia nè ometti fino in cima al Cornaget. Proseguiamo in direzione di cima Prendera per poi lasciarla alla nostra destra e seguendo le indicazioni della preziosa guida cartacea dell'orso Ongo (al secolo Giorgio Madinelli), raggiungiamo la cima di Pradus. Sul versante opposto, il canalone sottostante (Ciol de Cicut sulla guida) è separato dai pendii che scendono dalla cima da un salto di roccia che crea una sorta di canyon: per raggiungere il fondo o ci si porta una corda e si scende in doppia (ma non è una pratica che appartiene allo spirito greppistico) oppure si scende dalla cima, tenendo il canyon alla destra, per poco più di 200 metri di dislivello, applicando a volte la tecnica del tarzaning sui rami dei mughi nei tratti più ripidi, e facendo attenzione a non scendere a destra prima di questi 200 metri di dislivello, a meno di non voler disarrampicare sul 4° o più. Percorso il suddetto dislivello, magicamente ci si trova sopra una facile placca di 10 metri di 1° (qui abbiamo eretto un ometto, praticamente l'unico di tutto il percorso), che discesa ci deposita sul fondo del Ciol di Cicut e che era stata individuata e salita da Madinelli con amico nel 2024 come alternativa di salita alla cima di Pradus. Si risale il canale fino ad una forcella, un ultimo traversino su ghiaie un pò così e ci si trova sulla splendida e ampia banconata del Cornaget. Da qui alla cima è godimento puro, tra facili roccette, un prato pensile dove sorprendiamo alcuni camosci, e la cresta che porta in cima.
Il Ciol di Sass

La bella rampa che porta in cresta nei pressi di cima di Pradus

Il Cornaget da un'elevazione di cresta poco prima della cima di Pradus: al centro al sole la bella e comoda banconata che porta ad un canalino sulla destra da risalire per accedere al prato sotto alla cima.

La rampa che permette di scendere sul canalone scendendo dalla cima di Pradus

si risale il canalone nel "canyon"

la banconata


il prato e le ultime roccette di 1°

poco sopra al bivacco Goitan

La partenza è da casera Settefontane in Val Settimana. Noi per farla breve ed evitare più zecche possibili, ignoriamo la traccia che sale nel bosco e risaliamo direttamente dalla base il Ciol di Sass. Poco più in su, e con 1000 zecche in meno, ci ricongiungiamo alla traccia che scende sul greto dalla nostra sinistra, poi si prosegue con qualche sporadico e labile segnavia sempre sul fondo del Ciol, o poco ai margini.
Più in su si abbandona la vecchia traccia che porta ai miseri resti della casera Ciol di Sass, da qui non ci sarà più alcuna traccia nè ometti fino in cima al Cornaget. Proseguiamo in direzione di cima Prendera per poi lasciarla alla nostra destra e seguendo le indicazioni della preziosa guida cartacea dell'orso Ongo (al secolo Giorgio Madinelli), raggiungiamo la cima di Pradus. Sul versante opposto, il canalone sottostante (Ciol de Cicut sulla guida) è separato dai pendii che scendono dalla cima da un salto di roccia che crea una sorta di canyon: per raggiungere il fondo o ci si porta una corda e si scende in doppia (ma non è una pratica che appartiene allo spirito greppistico) oppure si scende dalla cima, tenendo il canyon alla destra, per poco più di 200 metri di dislivello, applicando a volte la tecnica del tarzaning sui rami dei mughi nei tratti più ripidi, e facendo attenzione a non scendere a destra prima di questi 200 metri di dislivello, a meno di non voler disarrampicare sul 4° o più. Percorso il suddetto dislivello, magicamente ci si trova sopra una facile placca di 10 metri di 1° (qui abbiamo eretto un ometto, praticamente l'unico di tutto il percorso), che discesa ci deposita sul fondo del Ciol di Cicut e che era stata individuata e salita da Madinelli con amico nel 2024 come alternativa di salita alla cima di Pradus. Si risale il canale fino ad una forcella, un ultimo traversino su ghiaie un pò così e ci si trova sulla splendida e ampia banconata del Cornaget. Da qui alla cima è godimento puro, tra facili roccette, un prato pensile dove sorprendiamo alcuni camosci, e la cresta che porta in cima.
Il Ciol di Sass

La bella rampa che porta in cresta nei pressi di cima di Pradus

Il Cornaget da un'elevazione di cresta poco prima della cima di Pradus: al centro al sole la bella e comoda banconata che porta ad un canalino sulla destra da risalire per accedere al prato sotto alla cima.

La rampa che permette di scendere sul canalone scendendo dalla cima di Pradus

si risale il canalone nel "canyon"

la banconata


il prato e le ultime roccette di 1°

poco sopra al bivacco Goitan
