Fra qualche giorno, in camper, andrò a svacanzare nella zona sopra indicata, sopra e intorno Barcellona.
Essendo totalmente ignorante della zona, mi sono fatto più o meno l'idea di andare verso il parco di Aiguerstortes, Pic de Aneto.
L'idea è fare un po' di tutto (male, sempre peggio) ovvero escursioni, falesie, giretti in bici.
Se qualcuno conoscesse le zone e avesse suggerimenti gliene sarei grato: tutto fa brodo.
Pirenei spagnoli, zona orientale e centrale
Re: Pirenei spagnoli, zona orientale e centrale
Ordesa e Monte Perdido.
Sul versante francese invece Cirque de Gavarnie, intanto che vai o che torni vale la pena la allungarcisi.
Sul versante francese invece Cirque de Gavarnie, intanto che vai o che torni vale la pena la allungarcisi.
Re: Pirenei spagnoli, zona orientale e centrale
Segnati Ripoll, Sadernes per forse fare due tiri. A Sadernes si certamente.
Posso darti info per moto e scalata, non per bici.
Posso darti info per moto e scalata, non per bici.
Re: Pirenei spagnoli, zona orientale e centrale
Grazie. Ho comprato una guida della zona, penso che per quanto riguarda le falesie sono a posto. Poi cercherò sui siti o prenderò qualcosa sul posto.
Grazie. Ho dato un'occhiata in rete e anche lì sembra molto bello.
Il problema, quando non conosci per niente una zona, è che guardarla da fuori è diverso che esserci dentro. E' come chiedere informazioni su "italia del nord".
Sto cercando di assimilare nomi alla rinfusa, poi quando sarò mi torneranno in mente. Spero.
Re: Pirenei spagnoli, zona orientale e centrale
Sono stato fuori due settimane.
2 giorni se ne vanno di navigazione e 2 di visite culturali a Barcellona.
Avevo considerato due varianti: la prima Sadernes (ovvero andare verso Girona) la seconda Montserrat.
Abbiamo scelto la seconda perché più vicino.
Montserrat.
Il massiccio è MERAVIGLIOSO. L'arrampicata è però molto impegnativa, i gradi sono storici, le chiodature anni 80. CI sarà magari anche qualcosa di più moderno... ma ho visto ... vie di 25 metri con 3 rinvii + catena. E erano vie di continuità sul grado...
Dopo aver assaggiato qualcosa mi sono dato al trekking. Vale la pena.
Il parcheggio al monastero è diventato a pagamento: dopo mezzora le auto 7 € i camper 20.
A Santa Cecilia, qualche km prima, è ancora gratuito e si dorme benissimo.
Ci sono falesie per tutte le ore del giorno, ma bisogna munirsi di guida. In rete trovi poco (thecrag) ma gli avvicinamenti non sono mai descritti.
La quota massima è intorno ai 1000 quindi se fa caldo, fa caldo.
Poi abbiamo attraversato la pianura e siamo entrati in zona pirenaica dalla zona di Leida.
La prima zona di arrampicata è stata quella di Sopeira.
Roccia ovunque. Tiri di tutte le difficoltà Vie lunghe sportive e trad.
Noi abbiamo scalato in una paretina con strada e fiume sotto. Strada non trafficata perché va alle prese della diga. Dormito lì anche.
Da Sopeira con la N-230 siamo andati verso Pont de Suert, costeggiando il lago d'escales. Ci sono molte falesie lungo la strada, con poco avvicinamento. Di tutte le difficoltà. C'è una quantità di roccia impressionante, ma quel giorno pioveva e non ci siamo fermati.
Dopo Pont de Suert siamo entrati nella Valle de Boì.
Abbiamo fatto dei trekking e giri in bici nel parco di Aiguestortes e estany St Maurici
In testa alla valle, al Mirador Presa de Cavallers c'è un lago bellissimo e si scala su granito, tutto intorno al lago. Ci sono decine di settori, con esposizione varia.
Si può arrivare in macchina ma deve essere minore di 2 metri di larghezza. Il Ducato è 205. Non ci siamo fidati e siamo andati a piedi. Il sentiero è bello ma sono un po' di km.
Si trova da dormire abbastanza facilmente, senza divieti. Ma la stagione stava appena partendo quindi più avanti non so.
Uscendo dalla valle ci siamo fermati a scalare e Viuet, lungo la N230, lame di roccia su cui si scala entrambe le facce, (alcune) visibili dalla strada. Avvicinamento 10 min.
Quindi abbiamo preso la N-260 (e poi la A-1605) in direzione Ordesa y Perdido, Valle Pineta. Abbiamo percorso la Valle di Isabena: tanta tanta roccia e falesie, ma non ci siamo fermati.
Dopo Bielsa, cui si arriva con la A 138 che percorre la bellissima gola della Cinca, si entra in una valle poco abitata che arriva sotto al monte Perdido. La Cinca scorre lungo tutta la valle. C'è un rifugio (Pineta) e un parcheggio da cui partono i sentieri.
Nel parcheggio si pag 3 euro ma non si può dormire ma 5-6 km prima c'è una zona parco, dove ti metti dove vuoi, scorre il fiume, c'è acqua e c'è una falesietta a 500 metri.
Prima di Bielsa c'è una valle (Gistau) e in fondo c'è Gistain. Non so se ci sono falesie (è probabile... in spagna ce 'nè una ogni tot km) ma si può fare trekking sul versante nord-ovest del parco Posets Maladeta.
Ci siamo quindi, tornando indietro, spostati nella valle di Benasque.
Appena dopo Benasque c'è una falesia, in ombra il pomeriggio, sul fiume, 10 mintui di avvicinamento in piano: Sacs.
Poi si percorrono circa 10 km e si arriva in testa alla valle, Llanos de Hospital dove c'è un parcheggio e da cui partono i sentieri verso il Pic d'Aneto e dintorni. Nel parcheggio ci sono i cartelli che è vietato il pernotto. Noi ci abbiamo dormito due volte, insieme a altri camper e furgoni. Ma magari in alta stagione sono più attenti.
Però, continuando la strada (invece di scendere a Llanos de Hospital) per un paio di km (poi finisce) si può dormire con il camper. Ci abbiamo dormito una notte. A detta di certi francesi non ci sono mai divieti per dormire lì.
30 metri dopo il bivio che scende a Llanos de Hospital, sulla sinistra (ometto) c'è il sentiero che in 5-10 minuti conduce alla falesia di Aigues Pases (sempre The Crag) una 30ina di tiri dal 5+ al 7b+ da una parte ho letto gneis, da un'altra scisto... francamente non assomiglia a nessuno dei due per come li conosco, ma è una roccia molto interessante.
I trekking sono possibili sia da Llnos de Hospital che dalla strada in prossimità della fine della stessa.
Saremmo rimasti, se il meteo non ci avesse donato la seconda giornata di pioggia, ma così non è stato e ci siamo spostati verso Velha per arrivare a Naut D'aran (un paio d'ore di strada curvosa prima di tornare a Viuet.
Pioggia tutto il giorno a Baqueira, stazione sciistica, dove abbiamo dormito in un grosso parcheggio. Nelle vicinanze (Salardù) c'è una esquela de roja (falesia) su granito, ma non abbiamo potuto andarci visto che pioveva.
Il giorno dopo abbiamo scavallato a 2000 mt e scesi a La Puella (pochi tornanti) abbiamo fatto un'escursione verso il rif Matarò.
SIamo nel parco di Aiguestortes e Sant Maurici. La quantità di laghi e laghetti che si incontrano è fenomenale. Veramente bellissimo.
Da lì abbiamo provato a andare a Espot. Sono pochi km. C'è la sede del parco. Purtroppo anche lì per andare in quota, dove iniziano i sentieri, ci sono alcuni km di strada chiusa se <>2 mt
Abbiamo rinunciato e ci siamo spostati verso Coll de Nargo, Oliana.
La quantità di roccia che si incontra lungo la strada è stupefacente. Nemmeno in sardegna ho visto una cosa del genere.
Abbiamo dormito a Coll de Nargò, dove c'è la palestra di Patxi Usubiaga. Ma era chiusa e non siamo riusciti a reperire informazioni per un settore all'ombra.
Sopra di noi km di pareti di cui sapevamo avvicinamento e topos, ma inesorabilmente al sole tutto il giorno.
A lato pareti in ombra ma di cui non sapevamo niente. Il giorno dopo ci dovevamo imbarcare, quindi abbiamo fatto un giro in bici e siamo scesi qualche km verso Oliana.
Pure qui rimani incantato. Aldilà della nota falesia tempio delle difficoltà, tutto intorno dove ti giri vedi pareti.
Così tanto che non abbiamo concluso un cazzo.
Conclusione: i Pirenei sono BELLISSIMI. Nelle montagne incontri rocce diverse una accanto all'altra: pareti di calcare inframezzate da zone di granito. Non parlo di km, ma di metri.
Paesaggi che sembrano quelli delle alpi occidentali, senza i 4000 ovviamente (anche se i 3400 si difendono) ma, almeno dove siamo stati noi, senza l'urbanizzazione e lo sfruttamento turistico di molte valli.
Quasi tutte le zone sono protette come parchi o riserve, ma è una protezione ragionevole. Non è, per intenderci, come nel trentino tesa a spillare soldi ai turisti.
Abbiamo visto una minima parte e ci è piaciuto tutto. O siamo stati fortunati oppure quella è la media dell'offerta.
NB i famosi "gradi spagnoli" sono una bella favola per i gonzi. Dipende dalle zone e dai "reucci" del posto.
Fermo restando che il 5+ più duro che abbia mai incontrato si trova in valle d'Ayas nella falesia di extrapieraz, ne ho trovati lì un altro paio che se la giocano. Mortacci loro.
Infatti ho lasciato perdere le vie di riscaldamento chiodate anche pericolose e mi sono buttato sui 7. Tanto mi appendevo lo stesso ma almeno le chiodature erano ravvicinate. E i gradi nemmeno impossibili.
In questo momento per la spesa e benzina si spende meno che in italia. Un 10-20% a seconda delle zone.
Le autostrade sono care, ma se ne può tranquillamente fare a meno.
Spero che sia utile a qualcuno.
2 giorni se ne vanno di navigazione e 2 di visite culturali a Barcellona.
Avevo considerato due varianti: la prima Sadernes (ovvero andare verso Girona) la seconda Montserrat.
Abbiamo scelto la seconda perché più vicino.
Montserrat.
Il massiccio è MERAVIGLIOSO. L'arrampicata è però molto impegnativa, i gradi sono storici, le chiodature anni 80. CI sarà magari anche qualcosa di più moderno... ma ho visto ... vie di 25 metri con 3 rinvii + catena. E erano vie di continuità sul grado...
Dopo aver assaggiato qualcosa mi sono dato al trekking. Vale la pena.
Il parcheggio al monastero è diventato a pagamento: dopo mezzora le auto 7 € i camper 20.
A Santa Cecilia, qualche km prima, è ancora gratuito e si dorme benissimo.
Ci sono falesie per tutte le ore del giorno, ma bisogna munirsi di guida. In rete trovi poco (thecrag) ma gli avvicinamenti non sono mai descritti.
La quota massima è intorno ai 1000 quindi se fa caldo, fa caldo.
Poi abbiamo attraversato la pianura e siamo entrati in zona pirenaica dalla zona di Leida.
La prima zona di arrampicata è stata quella di Sopeira.
Roccia ovunque. Tiri di tutte le difficoltà Vie lunghe sportive e trad.
Noi abbiamo scalato in una paretina con strada e fiume sotto. Strada non trafficata perché va alle prese della diga. Dormito lì anche.
Da Sopeira con la N-230 siamo andati verso Pont de Suert, costeggiando il lago d'escales. Ci sono molte falesie lungo la strada, con poco avvicinamento. Di tutte le difficoltà. C'è una quantità di roccia impressionante, ma quel giorno pioveva e non ci siamo fermati.
Dopo Pont de Suert siamo entrati nella Valle de Boì.
Abbiamo fatto dei trekking e giri in bici nel parco di Aiguestortes e estany St Maurici
In testa alla valle, al Mirador Presa de Cavallers c'è un lago bellissimo e si scala su granito, tutto intorno al lago. Ci sono decine di settori, con esposizione varia.
Si può arrivare in macchina ma deve essere minore di 2 metri di larghezza. Il Ducato è 205. Non ci siamo fidati e siamo andati a piedi. Il sentiero è bello ma sono un po' di km.
Si trova da dormire abbastanza facilmente, senza divieti. Ma la stagione stava appena partendo quindi più avanti non so.
Uscendo dalla valle ci siamo fermati a scalare e Viuet, lungo la N230, lame di roccia su cui si scala entrambe le facce, (alcune) visibili dalla strada. Avvicinamento 10 min.
Quindi abbiamo preso la N-260 (e poi la A-1605) in direzione Ordesa y Perdido, Valle Pineta. Abbiamo percorso la Valle di Isabena: tanta tanta roccia e falesie, ma non ci siamo fermati.
Dopo Bielsa, cui si arriva con la A 138 che percorre la bellissima gola della Cinca, si entra in una valle poco abitata che arriva sotto al monte Perdido. La Cinca scorre lungo tutta la valle. C'è un rifugio (Pineta) e un parcheggio da cui partono i sentieri.
Nel parcheggio si pag 3 euro ma non si può dormire ma 5-6 km prima c'è una zona parco, dove ti metti dove vuoi, scorre il fiume, c'è acqua e c'è una falesietta a 500 metri.
Prima di Bielsa c'è una valle (Gistau) e in fondo c'è Gistain. Non so se ci sono falesie (è probabile... in spagna ce 'nè una ogni tot km) ma si può fare trekking sul versante nord-ovest del parco Posets Maladeta.
Ci siamo quindi, tornando indietro, spostati nella valle di Benasque.
Appena dopo Benasque c'è una falesia, in ombra il pomeriggio, sul fiume, 10 mintui di avvicinamento in piano: Sacs.
Poi si percorrono circa 10 km e si arriva in testa alla valle, Llanos de Hospital dove c'è un parcheggio e da cui partono i sentieri verso il Pic d'Aneto e dintorni. Nel parcheggio ci sono i cartelli che è vietato il pernotto. Noi ci abbiamo dormito due volte, insieme a altri camper e furgoni. Ma magari in alta stagione sono più attenti.
Però, continuando la strada (invece di scendere a Llanos de Hospital) per un paio di km (poi finisce) si può dormire con il camper. Ci abbiamo dormito una notte. A detta di certi francesi non ci sono mai divieti per dormire lì.
30 metri dopo il bivio che scende a Llanos de Hospital, sulla sinistra (ometto) c'è il sentiero che in 5-10 minuti conduce alla falesia di Aigues Pases (sempre The Crag) una 30ina di tiri dal 5+ al 7b+ da una parte ho letto gneis, da un'altra scisto... francamente non assomiglia a nessuno dei due per come li conosco, ma è una roccia molto interessante.
I trekking sono possibili sia da Llnos de Hospital che dalla strada in prossimità della fine della stessa.
Saremmo rimasti, se il meteo non ci avesse donato la seconda giornata di pioggia, ma così non è stato e ci siamo spostati verso Velha per arrivare a Naut D'aran (un paio d'ore di strada curvosa prima di tornare a Viuet.
Pioggia tutto il giorno a Baqueira, stazione sciistica, dove abbiamo dormito in un grosso parcheggio. Nelle vicinanze (Salardù) c'è una esquela de roja (falesia) su granito, ma non abbiamo potuto andarci visto che pioveva.
Il giorno dopo abbiamo scavallato a 2000 mt e scesi a La Puella (pochi tornanti) abbiamo fatto un'escursione verso il rif Matarò.
SIamo nel parco di Aiguestortes e Sant Maurici. La quantità di laghi e laghetti che si incontrano è fenomenale. Veramente bellissimo.
Da lì abbiamo provato a andare a Espot. Sono pochi km. C'è la sede del parco. Purtroppo anche lì per andare in quota, dove iniziano i sentieri, ci sono alcuni km di strada chiusa se <>2 mt
Abbiamo rinunciato e ci siamo spostati verso Coll de Nargo, Oliana.
La quantità di roccia che si incontra lungo la strada è stupefacente. Nemmeno in sardegna ho visto una cosa del genere.
Abbiamo dormito a Coll de Nargò, dove c'è la palestra di Patxi Usubiaga. Ma era chiusa e non siamo riusciti a reperire informazioni per un settore all'ombra.
Sopra di noi km di pareti di cui sapevamo avvicinamento e topos, ma inesorabilmente al sole tutto il giorno.
A lato pareti in ombra ma di cui non sapevamo niente. Il giorno dopo ci dovevamo imbarcare, quindi abbiamo fatto un giro in bici e siamo scesi qualche km verso Oliana.
Pure qui rimani incantato. Aldilà della nota falesia tempio delle difficoltà, tutto intorno dove ti giri vedi pareti.
Così tanto che non abbiamo concluso un cazzo.
Conclusione: i Pirenei sono BELLISSIMI. Nelle montagne incontri rocce diverse una accanto all'altra: pareti di calcare inframezzate da zone di granito. Non parlo di km, ma di metri.
Paesaggi che sembrano quelli delle alpi occidentali, senza i 4000 ovviamente (anche se i 3400 si difendono) ma, almeno dove siamo stati noi, senza l'urbanizzazione e lo sfruttamento turistico di molte valli.
Quasi tutte le zone sono protette come parchi o riserve, ma è una protezione ragionevole. Non è, per intenderci, come nel trentino tesa a spillare soldi ai turisti.
Abbiamo visto una minima parte e ci è piaciuto tutto. O siamo stati fortunati oppure quella è la media dell'offerta.
NB i famosi "gradi spagnoli" sono una bella favola per i gonzi. Dipende dalle zone e dai "reucci" del posto.
Fermo restando che il 5+ più duro che abbia mai incontrato si trova in valle d'Ayas nella falesia di extrapieraz, ne ho trovati lì un altro paio che se la giocano. Mortacci loro.
Infatti ho lasciato perdere le vie di riscaldamento chiodate anche pericolose e mi sono buttato sui 7. Tanto mi appendevo lo stesso ma almeno le chiodature erano ravvicinate. E i gradi nemmeno impossibili.
In questo momento per la spesa e benzina si spende meno che in italia. Un 10-20% a seconda delle zone.
Le autostrade sono care, ma se ne può tranquillamente fare a meno.
Spero che sia utile a qualcuno.
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- Iscritto il: dom feb 04, 2024 5:19 pm
Re: Pirenei spagnoli, zona orientale e centrale
peccato non si possano mettere foto