Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

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piazarol
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da piazarol »

giangi4 ha scritto: lun mag 05, 2025 2:03 pm Quella strada è un introito per il comune.
Però ormai esiste e il problema della folla non lo risolvi col trenino, devi limitare l'accesso.
Non vedo problemi ad aumentare il prezzo, chi vuole va a piedi, come si fa nel resto delle dolomiti dove non ci sono strade.
l' accesso è introito
traffico, inquinamento e iperfequqntazione sono tutte 'ciacole'... il vero problma è avere la botte piena e la moglie ubriaca. la strada porta schei... tutte le altre cose sono 'accessori inutili'... il comune ha una gallina dalle uova d'oro a cui (lamentandosi degli effetti 'più o meno' indesiderati') non rinuncerà mai, anche davanti ad evidenti e (più sostenibili ed economiche) alternative...
probabilmente la differenza tra politica e amministrazione è tutta qui
:roll:
giangi4
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da giangi4 »

piazarol ha scritto: mar mag 06, 2025 5:32 pm
giangi4 ha scritto: lun mag 05, 2025 2:03 pm Quella strada è un introito per il comune.
Però ormai esiste e il problema della folla non lo risolvi col trenino, devi limitare l'accesso.
Non vedo problemi ad aumentare il prezzo, chi vuole va a piedi, come si fa nel resto delle dolomiti dove non ci sono strade.
l' accesso è introito
traffico, inquinamento e iperfequqntazione sono tutte 'ciacole'... il vero problma è avere la botte piena e la moglie ubriaca. la strada porta schei... tutte le altre cose sono 'accessori inutili'... il comune ha una gallina dalle uova d'oro a cui (lamentandosi degli effetti 'più o meno' indesiderati') non rinuncerà mai, anche davanti ad evidenti e (più sostenibili ed economiche) alternative...
probabilmente la differenza tra politica e amministrazione è tutta qui
:roll:
Ed è anche giusto così.
Sono piccoli comuni, da qualche parte i soldi li devono tirare fuori, personalmente trovo che concentrare i danni in un posto sia meglio che distribuirli sul territorio.
Il distacco tra amministrazione e politica è un problema sempre più evidente ma più che altro negli ultimi anni c'è mancanza di capacità e qualità nelle persone...la strada comunque è una scelta della politica di allora, per fortuna oserei dire, perché attualmente non potrebbero più farla e ci ritroveremo il solito piccolo comune di montagna che muore, almeno un po' di ossigeno ce l'hanno.
giangi4
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da giangi4 »

Quali sarebbero queste alternative?
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piazarol
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da piazarol »

giangi4 ha scritto: mer mag 07, 2025 5:18 am Quali sarebbero queste alternative?
linea bus / linea trenino elettrico / linea 'dotto train'
le soluzioni si sarebbero,
ma prima bisogna cercarle,
e prima ancora vedere i problemi

... ma sono già tre operazioni diverse...
cose troppo complicate se di mezzo ci sono politica, budget e consenso
:arrow: cioè tutto è legato il solito 'ritorno elettorale'

cioè più che cercare di risolvere
mi sa che conta di più promettere
al 'servo della gelba' un po' di sconto sull' IMU
:roll:
giangi4
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da giangi4 »

Una linea bus ecc ecc non risolverebbe il problema affollamento, anzi potrebbe aggravarlo.
Si limita il problema inquinamento da auto, che in un prossimo futuro comunque si attenuerebbe grazie alle auto elettriche, ma una linea bus può portare molte più persone visto che non ci sarebbe più la limitazione del parcheggio in quota.
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Luca A.
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da Luca A. »

Secondo me il problema qui ha radici profonde: si va a vedere "Le Tre Cime di Lavaredo" come si va a vedere la Gioconda al Louvre. Un meccanismo che forse uno psicologo o sociologo saprebbe anche nominare con qualche definizione tecnica.
In sostanza per uno strano alone di fama che misteriosamente si "autoalimenta", e che si verifica per alcuni "oggetti" (stranamente non per altri) dotati di un potere magnetico a me non del tutto comprensibile.
Nel caso specifico poi, l'esistenza della strada dell'Auronzo, la comodità del sentiero che porta da lì fino al Locatelli, e l'enorme marketing pluridecennale dei valligiani (anche quelli che adesso tardivamente si lamentano) hanno fatto il resto.
Ora oltretutto mi perdonerete la bestemmia, ma io al cospetto delle Tre Cime ci sono stato diverse volte (sempre dal lato pusterese, e ovviamente sempre a piedi dal fondovalle) e ogni santa volta mi sono chiesto il perché di questa attrattività esagerata. Lungi da me sminuire la suggestione di queste lavagne gialle, e il rilievo che hanno nella storia dell'alpinismo novecentesco, ma un po' di Dolomiti le ho viste e ci sono punti panoramici del Brenta (che conosco pochissimo) o delle Pale di San Martino (che conosco moltissimo) che mi danno molta più suggestione ed emozione.

Non credo che si possa uscire facilmente da questo problema, non si convincerà mai la "folla" a non pigiarsi tutti insieme davanti alla Gioconda al Louvre (inutilmente oltretutto, perché è un quadretto molto più piccolo di quello che uno si aspetta, e non si vede un beato niente) né a cercare panorami dolomitici alternativi.
Secondo me, giusto sarebbe anzitutto chiudere al traffico privato, e mettere dei bus navetta con un TOT di corse giornaliere, e su prenotazione (il che sarebbe un "numero chiuso" non di nome ma di fatto), lasciando ovviamente salire liberamente (e facilmente peraltro!) a piedi. Penso che questo contribuirebbe in parte a "sgonfiare" la bolla (o bubbone), non subito ma forse almeno su tempi medio-lunghi.
Però non credo che quanto sopra si farà, perché il pedaggio automobilistico è un introito troppo importante per le casse del comune veneto, che vive un gran complesso di inferiorità rispetto ai ricchissimi paesi del versante pusterese, farciti di denari pubblici della provincia autonoma.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".

(Dino Buzzati)
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piazarol
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da piazarol »

Luca A. ha scritto: ven mag 09, 2025 6:49 am Secondo me il problema qui ha radici profonde: si va a vedere "Le Tre Cime di Lavaredo" come si va a vedere la Gioconda al Louvre...
...rispetto ai ricchissimi paesi del versante pusterese, farciti di denari pubblici della provincia autonoma.

... e mi sembra , dalle parti citate, che non ci sia nessuna guerra tra Gioconda e Pusteria
quindi, a prescindere dal problema, (perdono) tutti...
in fondo sostenibilità, fruibilità e sostenibilità sono solo avverbi,
guadagno e incasso invece sono sostantivi perseguibili (a prescindere da tutto)...

,,,vedete voi :roll: :idea:
Davide
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da Davide »

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piazarol
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Re: Lavaredo a numero chiuso - L'inizio della fine?

Messaggio da piazarol »

Davide ha scritto: gio mag 15, 2025 12:44 pm Et voilà
https://www.idealista.it/news/vacanze/m ... ero-chiuso
prossimo passo gli abbonamenti con scontistica a scalare...
se sei socio WWF o CAI 'vicino' con lo stesso biglietto
puoi entrare anche a Venezia (con motoscafo sotto i 1500 cavall(ucci marini)
:roll:
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