[Lagorai] Bivacco Aldo Moro

[alessandro]

Ho saputo che verrà ricostruito (vedi anche qui... https://www.lavocedelnordest.eu/dolomit ... ato-reali/) e volevo domandare se qualcuno è a conoscenza della data di inizio dei lavori (nell'articolo si parla solamente di sostituzione "entro il 2024"). Grazie

[giangi4]

Non sapevo
Mi sembra un progetto nel solco della tradizione, senza arrivare a quel controsenso fatto sulle Marmarole.
Strano il colore, dal rosso si passa al giallo come sul Valdo?

[alessandro]

Non sapevo
Mi sembra un progetto nel solco della tradizione, senza arrivare a quel controsenso fatto sulle Marmarole.
Strano il colore, dal rosso si passa al giallo come sul Valdo?

Effettivamente potevano fare di peggio, molto peggio visti i precedenti

Giallo come la sezione di appartenenza dei bivacchi ipotizzo.

[giangi4]

Rispetto ad una volta forse hanno meno la funzione di emergenza.
Con la disponibilità di rete cellulare e elicotteri, chi ha bisogno chiama e viene soccorso.
Ormai sono bivacchi utili come punti sosta e quindi devono essere più confortevoli.
Il problema è che diventano meta loro stessi e non più punto di passaggio, con la tipica conseguenza di essere sovraffollati.

[Luca A.]

Sì concordo con Alessandro... poteva andare MOOLTO peggio, potevano fare tipo il Gervasutti.
A me comunque fa impressione che abbiano fatto un bando cui hanno partecipato millemila architetti.
I quali, in queste occasioni, per sperare di poter vincere devono inevitabilmente produrre "qualcosa di estroso" in un contesto dove invece dovrebbe comandare la sobrietà massima possibile, ché l'attrazione dovrebbe essere non il bivacco stesso ma ciò che gli sta intorno...!!
Comunque diciamo che il pericolo "capriccio di archistar" mi sembra più o meno scampato.
Anche se devo dire che -non dico l'Aldo Moro ma almeno il Fiamme Gialle- per la storia che custodisce poteva forse meritare un restauro filologico piuttosto che una sostituzione.
Ultima speranza, che il da me amato "Fiamme Gialle" invece che portato in discarica possa diventare una specie di monumento, come il bivacco della Pala di San Martino che è stato trasportato in paese ed è visibile e visitabile.

[giangi4]

Di solito quei bivacchi sono fatti di amianto, a mio parere meglio vengano demoliti e amen.
Capisco la nostalgia e i ricordi ma come hai detto tu l'importante non è il bivacco ma il servizio.
Sul discorso architetti, sono le sezioni che scelgono, dipende da cosa vogliono ottenere.
In questo caso mi sembra abbiano scelto una cosa da 'alpinisti'.
Quando è stata la volta di quello nuovo sulle Marmarole, avevano voglia di pubblicità, volevano rilanciare turisticamente la zona e quindi hanno scelto un progetto di impatto.
E infatti quel bivacco è diventato la meta di youtuber e di escursionisti che hanno come obiettivo il bivacco stesso.
Per me è stata una stronzata, per l'ambiente, per la modalità e tutto il resto, e soprattutto una specie di autogol perché il bivacco è difficilmente raggiungibile dall'escursionista normale, tutti gli accessi comportano una certa difficoltà di percorrenza e difficoltà di manutenzione per il cai, da cui un bel po' di richieste di soccorso.
Ma questo probabilmente alla sezione competente non interessa.
Nb tanti studi di architettura partecipano per non restare fuori ma non è che ci spendano gran tempo e risorse, è solo un modo di dire 'io ci sono'.

[alessandro]

Ho saputo che verrà ricostruito (vedi anche qui... https://www.lavocedelnordest.eu/dolomit ... ato-reali/) e volevo domandare se qualcuno è a conoscenza della data di inizio dei lavori (nell'articolo si parla solamente di sostituzione "entro il 2024"). Grazie

Mi rispondo anch'io da solo: è ancora al suo posto, e non ci sono avvisi circa la sua dismissione (da persone che sono salite la settimana scorsa).

[alessandro]

Rispetto ad una volta forse hanno meno la funzione di emergenza.
Con la disponibilità di rete cellulare e elicotteri, chi ha bisogno chiama e viene soccorso.
Ormai sono bivacchi utili come punti sosta e quindi devono essere più confortevoli.
Il problema è che diventano meta loro stessi e non più punto di passaggio, con la tipica conseguenza di essere sovraffollati.

Mi ricollego a questo messaggio e al passo quotato in grassetto, perché il nuovo bivacco sul Pelmo mi ha lasciato alquanto perplesso (in rete trovate articoli a supporto, la notizia non è nemmeno recentissima).

[giangi4]

Da quanto mi risulta, non avrà letti ma solo panche, onde evitare diventi qualcosa di diverso da un bivacco di emergenza.
Mi chiedo comunque se sia utile o se sia stato fatto più che altro per rendere omaggio ai soccorritori a cui è intitolato.
Se uno parte dal Venezia, non mi sembra impossibile fare la cima in giornata.

[piazarol]

Se uno parte dal Venezia, non mi sembra impossibile fare la cima in giornata.

onde evitare diventi qualcosa di diverso da un bivacco di emergenza.

... in fondo non potrebbe essere altro che la mera differeranza tra ricovero d'emergenza / bivacco / punto d'appoggio / rifugio

... a seconda se diamo peso più a una esigenza o un' altra si può spaziare:
andando dal bivacco sul Pelmo fino all'ampliamento del rifugio Torino /funivia sul Bianco

... il prossimo passo potrebbe essere lo spiazzo, lo piazzola, l' eliporto, la pista o l' hub