Stefano Benni
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Stefano Benni
Ha rappresentato tanto in una fase della mia vita che dall'adolescenza si è protratta fino alla prima maturità. Insieme a lui in un certo senso muore anche il ricordo di un periodo per certi versi irripetibile. Un flash: un'alba in Dolomiti ad ascoltarlo recitare dal vivo, in compagnia di Paolo Fresu e della sua musica. A distanza di vent'anni, non più di un paio di settimane fa, mentre rovisto in una casetta di libri alla ricerca di qualche lettura per mia figlia, riconosco l'inconfondibile dorso dell'"Universale Economica Zanichelli": è l'Achille Piè Veloce! Lo afferro e lo ripongo nel vano portaoggetti dell'auto. E mi dimentico di averlo lasciato lì fino a ieri mattina, alla notizia della sua morte. Al rientro dal lavoro, la sera stessa, recupero l'auto, apro il vano e, fin dalle prime pagine, ritrovo come per magia, il filo di un discorso -mai interrotto- iniziato tanto tempo fa. Grazie di tutto Stefano.