Luca A. ha scritto: ↑lun mag 05, 2025 8:04 am
Questo tra l'altro mette anche in luce la "volatilità" (scusate non sono un esperto, probabilmente chi si occupa di web sa spiegare meglio) dei dati che stanno su un server anziché in una biblioteca: un bel giorno qualcuno fa semplicemente CLIC e non c'è più niente. E finché è solo un forum di montagna vabbè...
Ma se ci pensi la stessa fregatura l'abbiamo già presa ai tempi in cui i cd sostituirono i nastri magnetici
"il supporto digitale è virtualmente eterno, mantre i nastri si deteriorano..."
colcaxx...dopo qualche mese che giravano per la macchina i cd erano peggio delle cassette
(va beh dipende anche da come li tenevi, certo... ma insomma...)
e le foto digitali?
"niente più ingombranti album, o scatole di diapositive, sempre tutto disponibile sul tuo pc..."
solo che gli HD perdono pezzi, i backup si piantano, e i supporti di backup fanno la fine dei supporti che devono backuppare... insomma dopo qualche anno le foto le cerchi e non le trovi... (non tutte, ma alcune te le ricordavi e non ci sono più.. scomparse...

)
e quindi la "rete"... che registra e ricorda tutto... ogni nostra minchiata (meno male che no)
ma pure qui... i siti nei segnalibri spariscono, tutto viene rimacinato
si, tutto è accessibile ma impermanente, specie perché poi quel "tutto" è talmente "tanto" che ci perdiamo, travolti dal flusso continuo delle informazioni, indistingubili in vere o false, utili ora o domani o mai, sai che c'è ma non probabilmente non lo troverai mai più...
un po' come il nostro cervello che con gli anni si deteriora e finisci che nemmeno ti ricordi chi eri e che facevi, zombie di te stesso
veramente, panta rei
è solo più veloce e più ampio, il fiume che scorre. ma noi restiamo inadeguati a ricordare. con tutti i nostri supporti (le tavole d'argilla, i bassorilievi, i papiri, la stampa, il digitale) ci resettiamo continuamente.
se c'è un'epoca che ci schiaccia nella nostra piccolezza, anche temporale, è questa.
tutto scorre e tutto passa.
basta campare qualche anno per vedere la vita (LA NOSTYRA VITA) che ci passa sotto i piedi e se ne va.